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Bella discussione in rete sull’ultima copertina di GQ dedicata allo chef Carlo Cracco. Per chi non lo conoscesse lui è anche uno dei personaggi evocati dal libro “Lo chef è un Dio” di Ilaria Bellantoni.
In quel libro emergeva molto bene il testosterone dominante nel mondo della cucina. Non riconducibile a Cracco, che a me dal vivo ha fatto un’ottima impressione, ma al fatto che sia un mondo in cui la brigata di cucina assomigli più ad una ciurma di pirati che ad una squadra di pallanuoto. I motivi sono tanti, gli orari, lo stress quotidiano, la scarica di adrenalina dopo il servizio, la ricerca della perfezione a tutti i costi. Ogni brigata è diversa, ma quando ti ci trovi in mezzo è inconfondibile l’odore di testosterone. Continua a leggere